PuerhYunnan

Puerh, glossario degustazione: hóuyùn, Huí Gǎn, Huí Tián.

nannuo shan gixlovestea

Come si puo descrivere il gusto di un tè Puerh? I termini hóuyùn, Huí Gǎn, Huí Tián, cosa significano, quando devono essere utilizzati?

Il secondo giorno di permanenza a Nán Nuò Shān, (nel maggio 2014) durante una degustazione di Puerh, i miei commensali, oltre a fumare milioni di sigarette, ed io con loro, in meno di tre ore, utilizzavano termine per me ostrogoti per descrivere il gusto, il sapore, o meglio, il tè Puerh che stavamo appunto bevendo. Ovviamente ci capii pochissimo, però, curioso, cercai di capire al meglio, domandando, scrivendo, chiedendo e ascoltando. 

E fumando, ovviamente.

La stessa cosa può essere capitato a voi, magari i più smanettoni,  di leggere, vedere, capitare su alcune schede di tè che, ad un certo punto, quasi sulle note degustative, di essersi trovati a parole un poco strane, cinesi, di difficile comprensione. 

Bene, vediamo di capirci un po’ di più.  Tecnicamente, non sono altro che parole che descrivono sensazioni degustative. 

Piccola Nota, io le ho sentite solo nello Yunnan, ma credo possano andare bene per descrivere i tè in generale, non solo i Puerh.

Il più importante,  (tanto importante da meritare un post unico), è l’hóuyùn (喉韵), l’hóuyùn la sensazione  sul retro della lingua (in gola, praticamente), dove ’hóu (喉) significa appunto gola mentre yùn (韵) una cosa tipo “fascino persistente”. E’ un aspetto qualitativo molto importante, indica la persistenza, la durata del sapore del tè in gola. Una sensazione quasi “tridemensionale”: la profondità del gusto e la sensazione che provoca nella nostra gola.

L’hóuyùn (喉韵) è uno dei parametri più importanti, definisce la qualità del tè.

nannuo shan puerh
Nei tè invecchiati l’hóuyùn (喉韵) è fondamentale per determinare la qualità del tè.

Huí Gǎn (回感) indica un piacevole retrogusto dolce, dopo aver bevuto, un “ritorno di dolcezza”. 

Simile, ma diverso nella complessità, è invece il concetto di: Huí Tián (回甜), il quale indica sempre un ritorno di dolcezza, ma meno complesso e duraturo.

Rù kǒu (入口): è la prima sensazione, impressione che lascia il tè appena entra in bocca per la prima volta.

Con Bēi xiāng (杯香), si intende l’aroma, il profumo che persiste nella tazza dopo aver bevuto.

Questi sono i termini piu famosi, quelli che solitamente trovate un po’ di più in giro. Esistono poi tantissime altre “parole” che servono a descrivere sensazioni e sentori:

  • Kǒugǎn (口感): Mouthfeeling: sensazione in bocca
  • Nóng xiāng (浓香): Densa, forte fragranza
  • Qing Xiāng (清香): Dolce fragranza
  • Yōu xiāng (幽香): Delicata fragranza
  • Píngwěn (平稳): Costante, uniforme, un buon tè, un buon puerh deve essere costante durante le infusioni. Una improvvisa variazione o perdita di gusto è indice di un tè di non buona qualità.

Questo è un altro ricordo della foresta che mi porto dietro, e dentro. Spero vi sia utile, magari durante una degustazione dove volete essere più tecnici e spararvi due pose con la tipa o il tipo che vi state trezziando, o, più semplicemente durante una ricerca notturna sul vostro prossimo tè. 

g.x

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