Wu Yi Shan

QiLan, Da Hong Pao, YanCha ed i contadini scienziati del Fujian.

Qilan

La Varietà Qilan è al giorno d’oggi, è una delle Cultivar piu utilizzata nella produzione di Wulong.
Originaria (mi sembra) di Peng he, nel Fujian Meridionale, ora è praticamente utilizzata quasi ovunque: nel Wuyishan, Anxi e nel Guangdong, dove viene lavorata secondo la tradizione locale per la produzione dei fenghuang Wulong.
La produzione del tè , o meglio, la nomenclatura dei tè nel Wuyishan è molto semplice: il Nome (rougui, tielohuan, dahongpao, zui hai tang) indica semplicemente la Cultivar.

qilan

Questa foto è chiara e significativa. L’ho scattata a Wuyishan: è un teagarden con oltre 300 cultivar diverse: Le foglie piu scure appartengono alla Varietà DaHongPao, quelle piu chiare alla varietà Bai JiGuan

La Qilan è una cultivar recente creata per avere una maggiore produzione (La maggior parte delle cultivar create hanno diversi scopi, la Maggiore Produzione, una maggiore resistenza, una fioritura anticipata etcetc). Una Cultivar creata può anche essere piu aromatica, con le foglie piu grandi etcetcetc.

In commercio si trovano (e non sempre è segnalato, anzi, quasi mai) YanCha “tipici”prodotti con questa cultivar: comprare un Da Hong Pao “fatto” con una cultivar diversa (nessuno mette in dubbio se è piu buono o bello) non è come comprare un Da Hong Pao “vero”. Oltretutto, il costo del tè è dato anche (ovviamente) dalla disponibilità e dalla resa degli alberi.
Non sono Cultivar create da “Contadini”, rido quando leggo in post di colleghi/blogger/etc che le cultivar di produzione sono state create dai Contadini nei primi anni 80 (oltretutto è una scemenza colossale, la QI LAN è stata registrata nel registro provinciale del Fujian nel 1996 con il numero 23). I Centri di ricerca sul tè in Cina sono all’avanguardia. Il comparto tè rappresenta una voce importantissima (molto piu di quello che si possa credere) nel PIL e nell’export cinese. Il contadino coltiva, gli scienziati ed i botanici fanno, programmano e studiano. Non sono cose che possono essere lasciate al caso, nel bene ma anche nel male.
E’ ovvio che la genetica ha contribuito in maniera significativa nel mondo del tè (ed ovviamente nell’agricoltura nel senso piu ampio del termine). Quando comprate un tè è raro che vi diano informazioni sulla cultivar (già non ve le danno sul raccolto, grado…..e quando le avete, come nel caso dei contadini che una mattina si svegliano e fanno la Qilan perchè è piu bella e buona, lasciano il tempo che trovano) di produzione e soprattutto, si puo avere l’idea che da qualsiasi cultivar si puo produrre qualsiasi tè.

Non è cosi, anche se in parte, questo sta accadendo. Dal Punto di vista commerciale, in realtà è un’arma in mano dei produttori e degli importatori, e dei negozianti che si bevono tutto (non solo tè, quindi) e che per fare i fighi cambiano in parte e trasformano la storia e soprattutto il gusto del tè.
Dal Punto di vista produttivo, cosa succede (e succede) quando una factory/azienda/farmer/contadino fa il tè (sapendo di poterlo vendere) magari “mischiando” una cultivar diversa con la cultivar di origine del tè? Falsa il tè, il mercato e soprattutto distrugge o cambia la storicità di quel determinato tè e di quel determinato posto. Oltretutto sicuramente lo venderà al prezzo reale della cultivar “storica”.
Oltretutto, è una truffa.
Voi pensate di aver comprato proprio quello, magari vi sparate le pose su facebook e instagram, ed invece non è proprio così. Anzi. E’ il caso della stragrande maggioranza dei te comprate. Dal Tie Guan Yin (merita un discorso a parte, la stragrande maggioranza è tossico!) e da molti Yancha, Dancong e cosi via.
Nel caso specifico, parlando di Yancha, l’apertura al mercato occidentale ha gia fatto modificare/cambiare Gusto e lavorazione: mentre in Passato una delle caratteristiche del re dei re, ovvero de il Da Hong Pao (cultivar a parte) era il forte Baking: duro, pesante e ultraminerale, ora i mercati nuovi preferiscono sentori piu dolci e bevibili.
Per concludere, il discorso si sta facendo lungo, dal mio punto di vista non è pensabile chiamare un Da Hong Pao prodotto da una cultivar diversa (o da un Blend) Da Hong Pao*. Potrebbe anche essere perfettamente identico, nel gusto, nella forma, nell’aroma, ma non è un Da Hong Pao.
Ma poi, non è bello sapere quello che bevete?

Ok, è tutto. Ground Control to Major Tom.

ps: ho scritto qilan tutto attaccato per fatti di Seo.

Ps2: *quando parlo di cultivar di Da Hong Pao mi riferisco a Qidan, Bei Dou e Da Hong Pao. Ma questo merita un post a parte, forse il prossimo.

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